Cesare Iezzi (Chieti ,12-03-58).
Da diversi anni vive e lavora presso il suo studio a Civitanova Marche.
Autodidatta, inizia a dipingere giovanissimo, tra le
sculture ed i
bozzetti marmorei del laboratorio paterno.
L'esordio artistico avviene alla
Bottega d'Arte di Chieti nel 1976.
Guarda con interesse sia la
pittura metafisica di
Giorgio de Chirico che quella
surrealista di
Salvador Dalì e
Renè Magritte.
Dopo aver conseguito il diploma di maturità all’Istituto Tecnico per Geometri nel 1981 si iscrive alla facoltà di architettura e nello stesso periodo realizza una serie di disegni ispirati a
Frank LIoyd Wright.
Nel1981 allestisce la sua prima personale nella
galleria Malatestiana di
Rimini.
Nel 1984 viene invitato ad esporre alla
Galerie Sallambò di
Parigi, con il nome d'arte
Audens.
Dal1990 inizia con una lunga serie di mostre a frequentare l'ambiente artistico toscano.
Nel 1996 è tra i fondatori del
Movimento Iperspazialista e firma la stesura del
Manifesto Iperspazialista partecipando a tutte le mostre del movimento in Italia ed all’estero.
A Tirolo di Merano, 1998, in occasione della manifestazione “
L’Albero della Poesia –
Omaggio a Ezra Pound”, è presente con il Movimento Iperspazialista al
Castello Brunnenburg ad una mostra curata da Mary de Rachewiltz, Milena Milani e Giancarlo Da Lio.
Le opere del Movimento entrano a far parte della
collezione “
Pound”.
Nel 2007 produce la serie di opere chiamate ''
Superstringhe'' ispirate al libro l’
Universo Elegante di
Brian Greene.
Nel 2010 si trasferisce a Macerata. Nel 2015 presenta all’
Aurum di Pescara la sua ultima ricerca intitolata “
Photopsyche”, una serie di ritratti fotografici in
digitalart sul tema del visibile e invisibile.
Dal 2016 traspone il concetto di
Photopsyche nella scultura creando così “
Sculptures” ovvero la visione trasfigurata dell’essere umano in cui compaiono le forme materializzate create dalla propria psiche.
Nello stesso anno espone tre installazioni di
scultura e
digital art a Milano presso la
Galleria Made4art durante la settimana del
Photofestival intitolata
Elements.
Nel 2018 è tra i selezionati del
Premio Marche nella sezione
scultura.
Nel 2019 è tra i vincitori del premio di pittura “
Libri su tela “ alla
Galleria Spazio Bianco, all’interno della settimana del
Festival FLA a
Pescara.
Nello stesso anno è ospite con una sua performance presso la
Libreria Bocca nella
Galleria Vittorio Emanuele di Milano ed è tra gli artisti selezionati del “
Segnalibro d’artista” , mostra itinerante del 2020 presso le librerie storiche di Milano, Roma, Venezia, Firenze, Gallarate, Pavia, Domodossola, Torino, Catania,e Taranto.
Catalogo edito da
Libreria Bocca -MI
Nel 2019 conosce il gallerista
Vincenzo Morra che lo porterà ad avere un sodalizio artistico con l'omonima galleria,
Morra Arte Studio di Napoli.
Durante la pandemia elabora il progetto
Ambivalence che presenta con una personale nella
galleria Spazio Bianco nell'agosto del 2021 a Pescara e successivamente alla galleria Italian Art Touch di Bologna.
Nel 2022 dà vita al progetto Anthropocene 2.0 per una nuova scultura ibrida in simbiosi con la natura e successivamente la versione in digitalart Anthropsyche, presentata con una performance allo IAT di Bologna.
Nel 2022 è tra i finalisti per la scultura del
premio Arteborgo in una mostra tenutasi al
Museo Venanzo Crocetti di Roma.
Nello stesso anno è finalista nella categoria scultura del premio
Fondazione Amedeo Modigliani di Roma.
Nel dicembre del 2022 le sue sculture vengono presentate presso la
Galleria Malipensa by
La Telaccia di Torino.
Vive e lavora presso il suo studio a Civitanova Marche.