Giuseppe Franco Angeli, nato a Roma il 14 maggio 1935 in Via dei Piceni nel quartiere di San Lorenzo, da Gennaro Gennarini e Erminia Angeli, ebbe una vita intensa e prolificamente creativa.
Fin da giovane, Angeli dimostrò una straordinaria determinazione e talento.
A soli nove anni, iniziò a lavorare per sostenere la madre malata, accumulando esperienza in magazzini, tappezzerie e carrozzerie.
Questi primi lavori lo introdussero al mondo dei tessuti, delle forme e dei ritagli, che successivamente avrebbe incorporato nelle sue opere d'arte.
Nonostante non avesse frequentato studi d'arte formali, Angeli cominciò a dipingere nel 1957, mentre era in servizio militare a Orvieto.
Questa passione per l'arte divenne una parte essenziale della sua vita, offrendogli una via per esprimere le profonde emozioni e per affrontare le cicatrici della storia europea.
Nel corso degli anni, Angeli si avvicinò alla scena artistica romana, entrando in contatto con importanti figure come lo scultore
Edgardo Mannucci e partecipando a mostre significative.
La sua arte si caratterizzò per l'uso di materiali inusuali come calze di nylon, garze e tessuti, creando opere che trasmettevano la memoria di eventi traumatici, come il bombardamento di San Lorenzo nel 1943.
Angeli mantenne un forte impegno politico durante la sua vita, inizialmente affiliandosi al Partito Comunista e successivamente avvicinandosi alla sinistra extraparlamentare e ai movimenti maoisti.
La sua carriera artistica decollò negli anni '60 con mostre importanti e riconoscimenti ufficiali, incluso il Premio d'incoraggiamento del Ministero della Pubblica Istruzione.
Nel corso degli anni, la sua arte si evolse per incorporare simboli di potere e protesta, come svastiche e croci, riflettendo l'impatto degli eventi storici sulla sua opera.
Angeli espose in tutto il mondo, dalla
Biennale di Venezia a mostre internazionali, e mantenne un forte interesse per la politica internazionale, creando opere legate a eventi come la guerra del Vietnam e la rivoluzione cubana.
Franco Angeli nel suo studio primi anni settanta
La sua ricerca artistica continuò negli anni '70 e '80, con una maggiore stilizzazione delle forme e l'uso di simboli come
aeroplani e
marionette.
La sua arte rimase profondamente influenzata dalla sua visione della storia e dalla sua interpretazione personale degli eventi.
Franco Angeli muore il 12 novembre 1988, ma il suo lascito artistico continua a influenzare ed ispirare le generazioni successive.