Le Grand Múta di Perugia ospita tre artisti della galleria Morra Arte Studio
La mostra aprirà al pubblico mercoledì 7 dicembre ‘22, alle ore 19:30
presso Le Grand Múta, in Via G. Mazzini 10, Perugia.
Arredare i propri spazi con opere d’arte di qualità, con la certezza di aver fatto anche un buon investimento, Morra Arte Studio ha fatto proprio questo tema. Da oltre 30 anni infatti opera per creare occasioni di incontro tra questi due mondi.
Dario Tironi
“Per questo - dichiara Vincenzo Morra, fondatore della Morra Arte Studio - continuiamo fiduciosi a creare occasioni di incontro tra l’arte e gli spazi reali dove goderne. L’arte non è arte se non è vissuta, per questo volentieri esponiamo le nostre opere nei luoghi pieni di vita e di socialità, si tratta in sostanza del passaggio intermedio tra le opere stipate in gallerie e la nostre case, è lì che testiamo l’opera d’arte nel suo reale dialogo con gli spazi della vita quotidiana… A Perugia, per esporre le nostre opere, abbiamo scelto una location d’eccezione: Le Grand Muta, locale che ha saputo creare un nuovo concetto di lifestyle un luogo di sperimentazione gastronomica e artistica che integra cibo di qualità, arte e ricerca musicale.".
Franco Nonnis
Il primo evento che segna il punto d’inizio della collaborazione tra Morra Arte Studio e “La Grand Mùta” aprirà i battenti mercoledì 7 dicembre ‘22 con l’esposizione di otto sculture di tre importanti artisti.
Lo opere, accuratamente selezionate da Ivan Morra, sono molto diverse tra loro come nello spirito della Galleria che ha sempre apprezzato le interazioni tra diversità, non a caso Morra Arte Studio promuove da anni una sua personale rassegna itinerante d’arte contemporanea chiamata “Il Dialogo dei Contrapposti, i grandi protagonisti del 900’”, nata con un importante evento espositivo alla Reggia di Caserta del 2019.
Una visita a “Le Grand Mùta” a Perugia potrà divenire un’ottima occasione per apprezzare importanti opere d’arte contemporanea, in modo informale e valutare concretamente come le stesse interagiscono con gli spazi reali dando il meglio di sé.
Tre gli artisti proposti. Dario Tironi, riesce da prodotti in disuso a ricomporre magiche composizioni. Realizza sculture dove fonde magicamente la tecnica scultorea classica, di cui l’artista è palesemente padrone, con l’utilizzo di prodotti di scarto.
Una sorta di neoclassicismo postindustriale, dove la fiducia riposta dall’artista nel recupero dell’armonia classica cerca di combattere il declino della civiltà dei consumi ed il conseguente disastro ecologico in corso.
Dario Tironi
Franco Nonnis artista con una grande esperienza e competenza riesce a muoversi con disinvoltura tra pittura e scultura, tra stili e tecniche diverse senza mai tradire una sua profonda identità autentica e originale.
Franco Nonnis
Infine l’arte come poesia pura, la pittura delicata ed evanescente di Daniela Lupi, che fa della leggerezza la sua forza espressiva, monocromi dalle tinte ricercate dove appaiono rarefatte figure di animali o paesaggi incantati.
Senza prezzo l’Incantevole senso di pace e armonia che le sue opere trasmettono.