Le geometrie romantiche di Valentina Danylenko Tra Op Art, origami e mandala
Le geometrie romantiche di Valentina Danylenko Tra Op Art, origami e mandala
6 Giugno 2023
Analizzando l'opera di Valentina Danylenko, non possiamo non notare i legami con l'Optical Art, nota anche come Op Art, forma d'arte sviluppatasi negli anni '60 del XX secolo, basata sull'uso di forme geometriche, colori vivaci e illusioni ottiche che a volte ingannano la vista dello spettatore creando particolari effetti visivi e sensazioni di movimento e profondità.
Questo movimento artistico sposta l'attenzione quasi esclusivamente sugli aspetti ottici e formali. Basta guardare le opere di alcuni tra i più importanti esponenti come Victor Vasarely, Bridget Riley o Jesús Rafael Soto.
Torus - Scultura unica su carta a rilievo tecnica antica giapponese di kirigami. (65x65 cm.)
Le opere di questi artisti sfidano le nostre capacità percettive in un gioco di colori e forme geometriche. Ma mentre le opere della più autentica Optical Art sembrano spesso indulgere in uno sterile formalismo geometrico, l'opera di Valentina Danylenko, pur basandosi sugli stessi assiomi, sembra animata da un profondo bisogno di comunicare, da una volontà di creare connessioni, interazioni attive e profonde con lo spettatore.
Il formalismo astratto delle sue opere non si esaurisce in se stesso; la sua opera è invece animata dalla ricerca di una purezza primigenia che trova nelle sue geometrie perfette un profondo senso di equilibrio, con forme che si espandono sempre dal centro dell'opera, irradiandosi verso l'esterno come il sole che irradia o come un fiore che cresce.
Selene - Scultura di carta a rilievo su pannello poliplat (65x65x3cm.)
Dal punto di vista più strettamente tecnico, l'artista utilizza una tecnica per molti versi vicina agli origami giapponesi, in particolare quella che utilizza non solo la piegatura della carta, ma anche l'intaglio, i cosiddetti kirigami, che consentono maggiori possibilità espressive e creano effetti tridimensionali complessi.
Splendidi esempi di quest'arte possono essere trovati nelle opere di Tomoko Fuse, Kanako Yaguchi o Ingrid Siliakus, tra i più importanti esponenti di questa arte.
Fiore della Vita - Scultura unica su carta a rilievo tecnica antica giapponese di kirigami (42x42cm.)
Valentina Danylenko parla esplicitamente dei fiori come fonte di ispirazione, ma non del fiore bloccato in un preciso istante della sua esistenza, bensì del fiore nel suo divenire: dal seme al suo sviluppo, un'esplosione armonica di geometrie naturali concentriche.
Per Valentina Danylenko, il fiore che sboccia è l'archetipo assoluto della vita nel suo divenire, per questo utilizza alcuni espedienti dell'Optical Art, ovvero effetti scultorei tridimensionali che esaltano gli aspetti dinamici della sua opera.
Il principio fondante della sua arte è il divenire che si propaga da un centro ideale per irradiarsi tutt'intorno in giochi geometrici, richiamando fortemente alla mente i mandala, le famose decorazioni circolari che hanno una lunga storia di utilizzo spirituale e rituale in molte culture, tra cui induismo, buddhismo e arte tibetana.
Espero - Scultura di carta a rilievo su pannello poliplat (65x65x3cm.)
I mandala spesso rappresentano l'universo, la natura o il divino e vengono utilizzati come strumenti di meditazione e contemplazione per facilitare la concentrazione e l'equilibrio interiore.
Come i mandala, i fiori di Valentina Danylenko sembrano animati: ad ogni piccolo movimento dell'osservatore corrispondono variazioni dinamiche dell'opera stessa.
Il movimento fluido e continuo dal centro verso l'esterno ci appare come l'archetipo del big bang e dello sviluppo dell'universo, e come in un mandala possiamo perderci nel suo flusso dinamico e annegare la nostra coscienza nella ricerca di una profonda e totale connessione con il principio ultimo dell'esistenza.
Anche i titoli delle opere che stiamo analizzando confermano il forte legame dell'artista di origini ucraine, ma ormai in Italia da oltre 20 anni, con le tematiche della natura e dell'equilibrio cosmico. Infatti, abbiamo "Selene", la dea greca della Luna; "Espero", personaggio della mitologia greca personificazione della luce e della sera; "Fiore della vita" e "Pennellate dell'alba